Movimento centrale
Movimento centrale: il fulcro della bici in due parole
La funzione del movimento centrale è tutta riassunta nel nome. Posto nel cuore della bici, è centrale anche per importanza, rappresentando il fulcro su cui la bicicletta si muove. Collegato alla guarnitura che sorregge corone, pedivelle e pedali, ha il delicato compito di trasformare la forza delle gambe in movimento rotatorio. E quindi, in chilometri macinati dalle ruote. Se ami prenderti cura della tua bici, non puoi sottovalutare il ruolo del movimento centrale. Per farlo occorre tempo e pazienza, poiché solo smontandolo è possibile verificarne lo stato di salute. Gioco e scricchiolii del movimento centrale MTB o BDC sono un campanello d’allarme.
Le tipologie più diffuse di movimento centrale
Se intendi sostituire da solo il movimento centrale bicicletta, qualche accortezza è doverosa. Capire quale tipo di componente sia compatibile con il telaio è già un buon punto di partenza. Anche perché il movimento centrale è proposto dalle aziende costruttrici in numerosi formati, anche con filettature diverse. Se parliamo di struttura, non poche sono le differenze fra modelli a calotte regolabili oppure a cartuccia. Mentre i primi si smontano e puliscono con relativa semplicità, i secondi sono realizzati in un blocco unico con i vari elementi integrati all’interno. Comodo da estrarre, se si rompe va necessariamente sostituito in toto. La terza via è, senza dubbio, quella che ha conquistato negli ultimi anni il cuore di professionisti ed amatori. Parliamo del movimento centrale con perno passante, sistema rivoluzionario che poggia su un’asse montato sulla guarnitura, infilato nella cassetta e fissato ad una delle pedivelle. È questo il caso, ad esempio, del movimento centrale Shimano SM-BB72-41B per bici da strada. O della variante SM-BB91 per MTB.
Tecnologia press-fit: una selva in cui smarrirsi
La tecnologia press-fit nasce per rendere ancora più stabile il movimento centrale. In pratica, calotte e cuscinetti vengono inseriti a pressione nel telaio, creando un tutt’uno con la bici. Per farlo occorrono i giusti strumenti, ovvero delle presse manuali che lavorino con delicatezza. Ma la recente esplosione di questo sistema ha anche creato non poca confusione fra i ciclisti. In assenza di standard comuni, infatti, ogni marchio realizza i componenti secondo i propri criteri, dando vita ad una selva di prodotti in cui è facile perdersi.